Articolo Benessere Salute
Le erbe: Sambuco e Cicoria freccelunedì 9 dicembre 2013      


In questo articolo tratteremo erbe come il Sambuco e la Cicoria. Sambuco: famiglia: Caprifoliaceae genere: Sambucus specie: Nigra nome scientifico: Sambucus nigra Dove vive: si trova in tutto il territorio nazionale dalla pianura fino alle zone collinari. Descrizione: il sambuco è una specie arbustiva di dimensioni medio-grandi, arriva ad altezze di 3-4 metri, ed a volte diventa un piccolo albero. Le foglie sono seghettate ai margini, appuntite e lanceolate, i fiori di colore biancastro, odorosi, piccoli e riuniti numerosissimi in infiorescenze ombrelliformi piuttosto ampie, contengono un olio essenziale, sale di potassio e mucillagini.

I frutti sono piccole bacche nero-viola ( Sambucus nigra ) che danno un succo di colore viola-porporino. Parti usate: i fiori, che si raccolgono in piena fioritura nei mesi di aprile e maggio. Vengono essiccati al buio, in un ambiente arieggiato e poi conservati in scatole di cartone ben chiuse. Si può estrarre uno sciroppo, che poi, diluito in acqua, consente di ottenere una bevanda molto dissetante. Proprietà: i fiori hanno proprietà sudorifere ( diaforetiche ), e leggermente lassative. Tossicità: tranne i fiori e le bacche mature ( ma non i loro semi ) tutte la altre parti del sambuco, sono tossiche, infatti, sono presenti il cianuro ed altri alcaloidi. Se viene fatta la marmellata, con le bacche, la cottura o la macerazione, di queste, sono sufficienti per ottenere la completa volatilizzazione dei composti ciano genetici.

Farne comunque un uso moderato, a causa delle proprietà leggermente lassative.
  • Infuso: in un quarto di litro di acqua bollente, mettere un pugno di fiori essiccati, per dieci minuti. Si bevono due tazze, di infuso caldo, al giorno tenendosi a riposo e coperti, favorendo così la sudorazione. Disintossica l’organismo e contrasta il raffreddore.
  • Vino al sambuco: qualche capolino fresco immerso in vino bianco, lasciato per qualche ora, dà al vino sapore di moscato.
  • Tradizione: nella tradizione contadina, si preparavano ottime frittate, con i fiori freschi sgranati.
Cicoria: famiglia: Compositae (Asteraceae) genere: Cichorium specie: Intybus nome scientifico: Cichorium intybus Dove vive: la cicoria comune è un’erba perenne con fiori di colore celeste vivace, molto comune oltre che in quasi tutto il territorio nazionale ( al sud e nel versante centrale del Tirreno è meno frequente ), anche in tutti i continenti. Si trova ovunque, campi coltivati, terreni incolti, praterie, margini di sentieri, dal piano e fino a 1200 m, quindi in collina e montagna. Descrizione: è un’erba che raggiunge un’altezza massima di 1,5 m, le foglie sono frastagliate dentate e formano una rosetta, nascono in autunno e durano tutto l’inverno, per seccarsi alla fioritura successiva, è molto facile quindi trovare rami con soli fiori.

I fiori sono celesti e con grandi capolini. Parti usate: le foglie per uso commestibile, raccolte in primavera prima della fioritura, e le radici per uso medicinale, raccolte durante tutta l’estate. Proprietà: amaro toniche e depurative del sangue, quindi stimola le funzioni del fegato, dei reni e dell’intestino, grazie alle sostanze contenute nelle radici, che hanno anche proprietà digestive e lassative, colagoge (aiuta secrezione della bile verso l’intestino) e cardiotoniche (regola la frequenza cardiaca). Uso commestibile: le foglie si mangiano crude o lessate, condite.
  • Decotto: in un litro di acqua, un pugno di radici fresche o anche secche. Portare ad ebollizione e tenere per 10 minuti. Per almeno 20 giorni, berne un bicchiere alla mattina a digiuno, per depurare, oppure un bicchiere ai pasti come digestivo.
  • Tradizione: nella cultura contadina, le foglie di cicoria, facevano da contorno crudo o cotto, e anche nelle minestre, si aggiungevano un po’ di foglie di questa erba.
Si raccomanda sempre la consultazione con il medico od il fitoterapista, prima di iniziare una cura a base di erbe. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca  Filippini - vedi tutti gli articoli di Luca  Filippini



Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su:


 

Ricetta del giorno
Frittelle di banane
Amalgamate in una terrina gli ingredienti per la pastella, ovvero 125 gr di farina, 2 dl di acqua tiepida, 5 cucchiai d'olio, 1 uovo e 1 pizzico di sale, ....
Arredamento Attrezzi Benessere Decorazioni Elettricità Fai da te Famiglia Finanza familiare Grandi elettrodomestici Idraulica Materiali Muratura Piccoli elettrodomestici Riciclo Riscaldamento Salute Tempo libero




Articoli correlati

I fiori di Bach - Gorse - mercoledì 30 luglio 2014
Ginestrone (Ulex eorupaeus) Gorse, il Ginestrone, è un arbusto legnoso, sempreverde, forma dei cespugli molto densi con ramificazione intricata e spinosa. Cresce nei terreni rocciosi, lungo i margini delle strade e nei boschi. I fiori sono a ........

Scappo dalla città, mi trasferisco in campagna e cambio vita - mercoledì 25 settembre 2013
Cambiare vita. Uscire dal grigio opprimente della grande metropoli. Spezzare definitivamente il ritmo forsennato delle nostre gornate, divenute oramai tutte uguali. Rompere finalmente la solita monotona routine casa-ufficio-casa… E’ il mugugno ........

L'Acerola - martedì 18 febbraio 2014
L'Acerola, conosciuta anche come ciliegia delle Indie Occidentali o ciliegia Barbados o ciliegia delle Antille. L’acerola è una pianta poco nota in occidente, e, solo negli ultimi anni, si sta diffondendo il suo consumo in Europa, in questi paesi, ........

Il magnesio, un prodotto che cura quasi tutto e che in pochi conoscono - venerdì 19 luglio 2013

Il magnesio, lo si potrebbe definire la medicina universale, la soluzione per tutti i mali o quasi, solo che  queste sue proprietà sono conosciute da pochi e quindi viene utilizzato raramente. Il cloruro di magnesio, per essere precisi, ........

Come ottenere una nuova forma fisica - giovedì 19 settembre 2013
Da sempre l'accettazione del proprio corpo è un problema che colpisce tutti, chi più chi meno, e, per trovare soluzioni plausibili, andiamo sempre incontro a ricerche che ci mostrano l'entrata verso dei mondi complicati e spesso pericolosi. Un ........



Ricetta del giorno
Insalata di patate e fagiolini
Tagliare le patate e pezzi, senza sbucciarle e farle cuocere a vapore, così come anche i fagiolini.
Nel frattempo preparare una salsina per condire ....



 articolo Benessere Salute
Le erbe: Sambuco e Cicoria freccelunedì 9 dicembre 2013      

In questo articolo tratteremo erbe come il Sambuco e la Cicoria. Sambuco: famiglia: Caprifoliaceae genere: Sambucus specie: Nigra nome scientifico: Sambucus nigra Dove vive: si trova in tutto il territorio nazionale dalla pianura fino alle zone collinari. Descrizione: il sambuco è una specie arbustiva di dimensioni medio-grandi, arriva ad altezze di 3-4 metri, ed a volte diventa un piccolo albero. Le foglie sono seghettate ai margini, appuntite e lanceolate, i fiori di colore biancastro, odorosi, piccoli e riuniti numerosissimi in infiorescenze ombrelliformi piuttosto ampie, contengono un olio essenziale, sale di potassio e mucillagini.

I frutti sono piccole bacche nero-viola ( Sambucus nigra ) che danno un succo di colore viola-porporino. Parti usate: i fiori, che si raccolgono in piena fioritura nei mesi di aprile e maggio. Vengono essiccati al buio, in un ambiente arieggiato e poi conservati in scatole di cartone ben chiuse. Si può estrarre uno sciroppo, che poi, diluito in acqua, consente di ottenere una bevanda molto dissetante. Proprietà: i fiori hanno proprietà sudorifere ( diaforetiche ), e leggermente lassative. Tossicità: tranne i fiori e le bacche mature ( ma non i loro semi ) tutte la altre parti del sambuco, sono tossiche, infatti, sono presenti il cianuro ed altri alcaloidi. Se viene fatta la marmellata, con le bacche, la cottura o la macerazione, di queste, sono sufficienti per ottenere la completa volatilizzazione dei composti ciano genetici.

Farne comunque un uso moderato, a causa delle proprietà leggermente lassative.
  • Infuso: in un quarto di litro di acqua bollente, mettere un pugno di fiori essiccati, per dieci minuti. Si bevono due tazze, di infuso caldo, al giorno tenendosi a riposo e coperti, favorendo così la sudorazione. Disintossica l’organismo e contrasta il raffreddore.
  • Vino al sambuco: qualche capolino fresco immerso in vino bianco, lasciato per qualche ora, dà al vino sapore di moscato.
  • Tradizione: nella tradizione contadina, si preparavano ottime frittate, con i fiori freschi sgranati.
Cicoria: famiglia: Compositae (Asteraceae) genere: Cichorium specie: Intybus nome scientifico: Cichorium intybus Dove vive: la cicoria comune è un’erba perenne con fiori di colore celeste vivace, molto comune oltre che in quasi tutto il territorio nazionale ( al sud e nel versante centrale del Tirreno è meno frequente ), anche in tutti i continenti. Si trova ovunque, campi coltivati, terreni incolti, praterie, margini di sentieri, dal piano e fino a 1200 m, quindi in collina e montagna. Descrizione: è un’erba che raggiunge un’altezza massima di 1,5 m, le foglie sono frastagliate dentate e formano una rosetta, nascono in autunno e durano tutto l’inverno, per seccarsi alla fioritura successiva, è molto facile quindi trovare rami con soli fiori.

I fiori sono celesti e con grandi capolini. Parti usate: le foglie per uso commestibile, raccolte in primavera prima della fioritura, e le radici per uso medicinale, raccolte durante tutta l’estate. Proprietà: amaro toniche e depurative del sangue, quindi stimola le funzioni del fegato, dei reni e dell’intestino, grazie alle sostanze contenute nelle radici, che hanno anche proprietà digestive e lassative, colagoge (aiuta secrezione della bile verso l’intestino) e cardiotoniche (regola la frequenza cardiaca). Uso commestibile: le foglie si mangiano crude o lessate, condite.
  • Decotto: in un litro di acqua, un pugno di radici fresche o anche secche. Portare ad ebollizione e tenere per 10 minuti. Per almeno 20 giorni, berne un bicchiere alla mattina a digiuno, per depurare, oppure un bicchiere ai pasti come digestivo.
  • Tradizione: nella cultura contadina, le foglie di cicoria, facevano da contorno crudo o cotto, e anche nelle minestre, si aggiungevano un po’ di foglie di questa erba.
Si raccomanda sempre la consultazione con il medico od il fitoterapista, prima di iniziare una cura a base di erbe. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca  Filippini - vedi tutti gli articoli di Luca  Filippini





Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su: